E’ stata costituita il 22 marzo a Civitanova Marche la “Fondazione Istituto tecnico superiore”(ITS) per le nuove tecnologie e per il “Made in Italy” che opererà nel campo della formazione post-superiore. L’atto è stato sottoscritto dai rappresentanti dei 35 Enti pubblici, scuole, associazioni e imprese.
Per la provincia di Macerata, una tra le Amministrazioni locali promotrici, è intervenuto il presidente Franco Capponi il quale, sottolineando i vantaggi che un ITS sul territorio può portare sia per il settore scolastico, sia per quello imprenditoriale, ha detto: “Tanti giovani potranno acquisire una formazione tecnico-superiore di forte valenza scientifica, in grado di essere spesa con maggiore successo nel mondo del lavoro. Inoltre l’ITS, formando tecnici altamente qualificati per le imprese del territorio, permetterà anche lo sviluppo di tecnologie innovative utili ai processi produttivi e ai prodotti”.
Gli Enti
Tra i soci fondatori, oltre alle Provincie di Macerata, Fermo e Ancona, figurano le associazioni degli industriali di Fermo, Macerata e Ascoli Piceno, l’Anci (Associazione nazionale calzaturieri), ben 13 calzaturifici del distretto, due note aziende di Recanati che operano nell’illuminotecnica e nei termosanitari, la “Scam-Laboratorio tecnologico” di Civitanova Marche. Tra le Amministrazioni pubbliche ha aderito come socio fondatore anche il Comune di Porto Sant’Elpidio, dove la fondazione avrà la sua sede legale. Per il settore accademico e scolastico sono soci fondatori, oltre all’Itis Montani, l’Ipia “Ricci” di Fermo, l’Itcg “Corridoni”, l’Ipsia “Corridoni” di Civitanova Marche, l’Itis “Volterra” di Ancona, l’Itis “Mattei” di Recanati, l’Università Politecnica delle Marche e le Università degli studi di Camerino e Macerata.
Le attività della fondazione coinvolgeranno prevalentemente il territorio maceratese, dove è prevista la realizzazione di due corsi di alta formazione che vedranno la collaborazione fra imprese e scuole, avviata da diversi anni nel settore calzaturiero grazie anche all’attenzione che Confindustria Macerata ha dedicato alla formazione. Nell’ultimo anno 2.200 studenti sono stati coinvolti in attività di orientamento e negli stage; invece 2.800 lavoratori occupati hanno partecipato a iniziative di riqualificazione e formazione finanziate in parte tramite Fondimpresa, in parte dal Fondo sociale europeo (erogato da Provincia e Regione).
L’obiettivo
Secondo l’Assessore Andrea Blarasin è necessario investire sulle persone per rilanciare la competitività, con l’obiettivo fissato sull’innovazione, incentivando le misure per innovare e trasferire tecnologie alle imprese ed evitando di attivare corsi inutili e infruttuosi. “ I percorsi formativi – puntualizza Blarasin – devono essere mirati da un lato a riqualificare la professionalità, dall’altro a creare reale occupazione per chi cerca un lavoro e per chi l’ha perso”. Dello stesso parere è anche Lucia Dignani, presidente del gruppo giovani imprenditori di Confindustria, che afferma: “La formazione favorisce lo sviluppo migliorando le performance delle imprese e salvaguardando anche i lavoratori ‘deboli’, spesso a rischio emarginazione, a causa di competenze inadeguate e senza percorsi di aggiornamento professionale”.
Le iniziative, che devono tener conto delle esigenze del territorio, devono integrare il sistema dell’istruzione con quello della formazione e del lavoro. Considerate tali esigenze, la “Fondazione ITS per il Made in Italy” ha indicato tra i propri obiettivi quello di assicurare l’offerta di tecnici superiori a livello post-secondario, cioè formare figure che rispondano alla domanda proveniente dal mondo del lavoro pubblico e privato in base al settore di riferimento.
Gli studi tecnici superiori sono stati previsti nelle linee guida di riorganizzazione del sistema di istruzione superiore. Questo per contribuire alla diffusione della cultura tecnica e scientifica e a sostegno delle misure per lo sviluppo economico e la competitività del sistema produttivo”.
A questo proposito, l’Assessore all’istruzione Nazareno Agostini afferma: “E’ fondamentale offrire agli insegnanti e agli studenti opportunità di conoscenze per far fronte ai cambiamenti del mondo del lavoro”.
Per la provincia di Macerata, una tra le Amministrazioni locali promotrici, è intervenuto il presidente Franco Capponi il quale, sottolineando i vantaggi che un ITS sul territorio può portare sia per il settore scolastico, sia per quello imprenditoriale, ha detto: “Tanti giovani potranno acquisire una formazione tecnico-superiore di forte valenza scientifica, in grado di essere spesa con maggiore successo nel mondo del lavoro. Inoltre l’ITS, formando tecnici altamente qualificati per le imprese del territorio, permetterà anche lo sviluppo di tecnologie innovative utili ai processi produttivi e ai prodotti”.
Gli Enti
Tra i soci fondatori, oltre alle Provincie di Macerata, Fermo e Ancona, figurano le associazioni degli industriali di Fermo, Macerata e Ascoli Piceno, l’Anci (Associazione nazionale calzaturieri), ben 13 calzaturifici del distretto, due note aziende di Recanati che operano nell’illuminotecnica e nei termosanitari, la “Scam-Laboratorio tecnologico” di Civitanova Marche. Tra le Amministrazioni pubbliche ha aderito come socio fondatore anche il Comune di Porto Sant’Elpidio, dove la fondazione avrà la sua sede legale. Per il settore accademico e scolastico sono soci fondatori, oltre all’Itis Montani, l’Ipia “Ricci” di Fermo, l’Itcg “Corridoni”, l’Ipsia “Corridoni” di Civitanova Marche, l’Itis “Volterra” di Ancona, l’Itis “Mattei” di Recanati, l’Università Politecnica delle Marche e le Università degli studi di Camerino e Macerata.
Le attività della fondazione coinvolgeranno prevalentemente il territorio maceratese, dove è prevista la realizzazione di due corsi di alta formazione che vedranno la collaborazione fra imprese e scuole, avviata da diversi anni nel settore calzaturiero grazie anche all’attenzione che Confindustria Macerata ha dedicato alla formazione. Nell’ultimo anno 2.200 studenti sono stati coinvolti in attività di orientamento e negli stage; invece 2.800 lavoratori occupati hanno partecipato a iniziative di riqualificazione e formazione finanziate in parte tramite Fondimpresa, in parte dal Fondo sociale europeo (erogato da Provincia e Regione).
L’obiettivo
Secondo l’Assessore Andrea Blarasin è necessario investire sulle persone per rilanciare la competitività, con l’obiettivo fissato sull’innovazione, incentivando le misure per innovare e trasferire tecnologie alle imprese ed evitando di attivare corsi inutili e infruttuosi. “ I percorsi formativi – puntualizza Blarasin – devono essere mirati da un lato a riqualificare la professionalità, dall’altro a creare reale occupazione per chi cerca un lavoro e per chi l’ha perso”. Dello stesso parere è anche Lucia Dignani, presidente del gruppo giovani imprenditori di Confindustria, che afferma: “La formazione favorisce lo sviluppo migliorando le performance delle imprese e salvaguardando anche i lavoratori ‘deboli’, spesso a rischio emarginazione, a causa di competenze inadeguate e senza percorsi di aggiornamento professionale”.
Le iniziative, che devono tener conto delle esigenze del territorio, devono integrare il sistema dell’istruzione con quello della formazione e del lavoro. Considerate tali esigenze, la “Fondazione ITS per il Made in Italy” ha indicato tra i propri obiettivi quello di assicurare l’offerta di tecnici superiori a livello post-secondario, cioè formare figure che rispondano alla domanda proveniente dal mondo del lavoro pubblico e privato in base al settore di riferimento.
Gli studi tecnici superiori sono stati previsti nelle linee guida di riorganizzazione del sistema di istruzione superiore. Questo per contribuire alla diffusione della cultura tecnica e scientifica e a sostegno delle misure per lo sviluppo economico e la competitività del sistema produttivo”.
A questo proposito, l’Assessore all’istruzione Nazareno Agostini afferma: “E’ fondamentale offrire agli insegnanti e agli studenti opportunità di conoscenze per far fronte ai cambiamenti del mondo del lavoro”.