martedì, luglio 29, 2008

POR MARCHE 2007 - 2013 "Sostegno agli investimenti tecnologici delle PMI"

La Giunta Regionale ha emanato il bando di accesso relativo al POR Marche 2007 – 2013 Cod. MAPO 1.2.1.07.01 recante "Sostegno agli investimenti tecnologici delle PMI"; esso costituisce una opportunità in più che viene offerta alle imprese al fine di poter beneficiare di un contributo a fondo perduto.

1) TERMINE DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
DAL 25/08/2008 AL 26/09/2008

2) BENEFICIARI
1) micro e piccole imprese artigiane;
2) PMI industriali iscritte al registro delle imprese, per interventi localizzati nel territorio della Regione Marche, in possesso dei seguenti codici ATECO 2004 ricadente nelle lettere: D (esclusi i codici 15.20.1 e 15.20.2), E (solo classi 40.11 e 40.30), F, I (solo classe 6420), K (solo classe 72), O (solo classe 90).

3) SPESE AMMISSIBILI
1) Macchinari elettronici gestiti da computer
2) Hardware e Software utilizzati esclusivamente per la produzione e la progettazione, la creazione o la implementazione di reti internet
3) Progettazione e realizzazione di macchinari, sistemi e linee di produzione ad alta tecnologia

TUTTI I BENI DEBBONO ESSERE NUOVI DI FABBRICA IN TUTTE LE LORO PARTI.
Le imprese ammesse ai benefici possono fruire di un contributo a fondo perduto paria a:30% in regime de minimis
4) MINIMO DI SPESA AMMISSIBILE
a) Imprese artigiane e micro imprese industriali: € 20.000,00
b) PMI industriali: € 40.000,00
5) DECORRENZA DELLE SPESE
a) Sono ammissibili le spese sostenute a far data dal 18 agosto 2007.
b) Sono ammissibili spese effettuate in leasing solo per contratti stipulati dal 02 gennaio 2007, ovvero da effettuarsi, a condizione che in sede di rendiconto si dimostri di aver effettuato pagamenti per almeno il 30% del valore complessivo del bene.
Per informazioni e delucidazioni non esitate a contattarmi.

Notizie dal Governo


Progetto "Più scuole meno mafia"

Il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR), Mariastella Gelmini, il Procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, e il Direttore dell'Agenzia del Demanio, Elisabetta Spitz, hanno presentato il 26 luglio 2008 a Palazzo Chigi l'Accordo operativo tra il MIUR e l'Agenzia del Demanio. L'Accordo costituisce una concreta attuazione delle modifiche apportate alla normativa antimafia dalla Legge Finanziaria 2007, che ha ampliato le ipotesi di utilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata anche agli usi governativi o pubblici connessi allo svolgimento delle attività istituzionali di amministrazioni statali, università statali e istituzioni culturali di rilevante interesse. L'Accordo prevede un tavolo tecnico permanente tra MIUR, Agenzia del Demanio ed altri Enti interessati, per l'individuazione di immobili confiscati compatibili con gli utilizzi progettuali La prima analisi riguarda 230 unità immobiliari, costituite da abitazioni, locali, fabbricati e capannoni, con superficie superiore a 200 mq (120 abitazioni; 41 locali; 40 fabbricati; 29 capannoni). Diventeranno scuole di formazione professionale i beni confiscati in Sicilia ai boss della mafia Salvatore Riina, Giuseppe Brusca, Angelo Siino, Gaetano e Giuseppe Sansone; nel Lazio e in Abruzzo ai boss De Benedittis e Nicoletti della banda della Magliana; in Campania al boss Francesco Rea.
Dossier "Progetto: più scuole meno mafia"

Pacchetto sicurezza

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha promulgato la legge 24 luglio 2008, n. 125 (in GU, Serie generale, n. 173, del 25 luglio), che converte il decreto-legge 23 maggio 2008, n. 92, recante "Misure urgenti in materia di sicurezza pubblica". Tra le principali novità: I magistrati possono rinviare fino ad un massimo di 18 mesi i processi per reati commessi fino al 2 maggio 2006, per i quali ricorrono le condizioni per l'indulto; devono, invece, essere celebrati subito i processi che prevedono il rito per direttissima o immediato, o imputati detenuti; che riguardano i reati più gravi (p.e., mafia e terrorismo), gli incidenti sul lavoro, la circolazione stradale, l'immigrazione clandestina. Se chi delinque è un clandestino (extracomunitario o cittadino europeo entrato irregolarmente) le pene sono aumentate di un terzo. Per chi commette atti osceni, violenza sessuale, furto e spaccio, e per i delitti aggravati dalla clandestinità, non è prevista la sospensione della pena. Ampliati i casi di espulsione per gli stranieri condannati, mentre i "comunitari" potranno essere allontanati se senza reddito o trovati a delinquere. I Centri di Permanenza Temporanea (CPT) e i Centri di Permanenza Temporanea e Assistenza (CPTA) diventano Centri di Identificazione ed Espulsione (CIE). Chi dichiara falsa identità sconterà pene più severe (da 1 a 6 anni di reclusione). Per chi affitta la casa o altro immobile ad uno straniero senza permesso di soggiorno è prevista la reclusione da 6 mesi a 3 anni. Altre norme riguardano, fra l'altro: la guida in stato d'ebbrezza o sotto l'effetto di stupefacenti, l'uso dell'esercito nelle grandi città. Sono altresì previste maggiori pene per le associazioni mafiose (anche straniere), e misure contro la contraffazione della merce. Incluso nella legge 24 luglio 2008 è anche il così detto "Lodo Alfano".
Dossier "Pacchetto sicurezza"

"Lodo Alfano"

Con 171 voti a favore, 128 contrari e 6 astenuti l'Assemblea del Senato ha approvato il 22 luglio in via definitiva il disegno di legge recante: "Disposizioni in materia di sospensione del processo penale nei confronti delle alte cariche dello Stato" (cosiddetto "Lodo Alfano": ddl 903). È così convertito in Legge ordinaria il DdL, d'iniziativa del Ministro della giustizia, Angelino Alfano, già approvato dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 27 giugno 2008, presentato alla Camera dei deputati il 2 luglio 2008, e approvato dall'Aula il 10 luglio 2008. Il provvedimento dispone che: salvi i casi previsti dagli articoli 90 e 96 della Costituzione, i processi penali nei confronti del Presidente della Repubblica, del Presidente del Senato, del Presidente della Camera e del Presidente del Consiglio sono sospesi dalla data di assunzione e fino alla cessazione della carica o della funzione. La sospensione si applica anche ai processi penali per fatti antecedenti l'assunzione della carica o della funzione. L'imputato può rinunciare in ogni momento alla sospensione. La sospensione non impedisce al giudice di assumere le prove non rinviabili. La sospensione opera per l'intera durata della carica o della funzione e non è reiterabile, salvo il caso di nuova nomina nel corso della stessa legislatura, né si applica in caso di successiva investitura in altra delle cariche o delle funzioni.
Dossier "Lodo Alfano"

Il "libro verde" per un nuovo welfare

Con il "libro verde" prodotto dal Ministero del Lavoro, Salute e Politiche sociali, il ministro Maurizio Sacconi avvia un dibattito pubblico sul futuro del sistema del welfare in Italia. Perché il dibattito abbia luogo nel confronto più aperto possibile, sarà aperta una consultazione pubblica per un periodo di tre mesi, fino al 25 ottobre, attraverso la casella di posta elettronica libroverde@lavoro.gov.it. Il "libro verde" propone un modello capace di concorrere alla costruzione della coesione sociale, fondamentale obiettivo della nostra società, come è stato individuato dall'Unione Europea con la cosiddetta "Strategia di Lisbona". Ricostruire un welfare capace di riproporre la centralità della persona e della sua salute significa ridurre la povertà, l'emarginazione e il disagio sociale, incrementando produttività del lavoro, tassi di occupazione e crescita complessiva dell'economia. Il confronto che intende sollecitare il "Libro verde" riguarda aspetti specifici che conducono ad una nuova visione sulla nostra società e delle regole sul cui si fonda. Le disfunzioni, gli sprechi ed i costi del modello attuale; la capacità di passare ad nuovo modello in cui sia prioritario accompagnare le persone lungo tutto l'arco della vita senza perdere di vista il binomio 'opportunità/responsabilità'; un modello di governance che garantisca la sostenibilità finanziaria; la formulazioni di linee guida, con programmi specifici sulla natalità, la famiglia, la formazione legata all'occupazione e alla prevenzione per la salute.
Dossier "Il "libro verde" per un nuovo welfare"

Rapporto immobiliare 2008

Nel 2007 sul mercato immobiliare nazionale si sono registrate 1.699.664 transazioni con un decremento complessivo pari al 7,1% rispetto al 2006. In particolare: il settore residenziale diminuisce del 4,6%; il terziario è in calo del 2,6%; il commerciale (con 50.136 compravendite) risulta in calo del 4,8%, in linea con il residenziale; il settore produttivo cala del 3,5%; il mercato dei 'Magazzini' si ridimensiona con un calo del 5,2%. Questi dati sono contenuti nel "Rapporto Immobiliare 2008", pubblicato il 21 luglio scorso a cura dell'Osservatorio del mercato immobiliare, che analizza i volumi delle compravendite effettuate in Italia nel corso del 2007 e nel periodo 2000-2007. Il Rapporto esamina l'andamento dei volumi di compravendita per i settori residenziale, terziario, commerciale e produttivo a livello nazionale e per singola regione, con schede regionali contenenti la sintesi degli andamenti dei diversi settori a livello provinciale. Una novità del Rapporto è la sezione dedicata agli approfondimenti, che riguardano: l'analisi degli andamenti ed i differenziali dei prezzi delle abitazioni; l'analisi dei rendimenti immobiliari per alcune tipologie immobiliari (abitazioni, negozi, uffici, capannoni e box-postiauto); le caratteristiche del mercato immobiliare residenziale per classi dimensionali dei comuni e per classe altimetrica.
Dossier "Rapporto immobiliare 2008"

Il progetto "Governincontra"

"Governincontra" è una campagna di comunicazione permanente del governo, ispirata dalla consapevolezza che la comunicazione diventa proficua e diretta quanto più è vicina al territorio e agli abitanti del territorio medesimo. L'iniziativa era stata preannunciata il 4 luglio scorso, durante una conferenza stampa dal Ministro Rotondi. Lo stesso Presidente del Consiglio, in quell'occasione, aveva ribadito l'impegno del governo ad una comunicazione che fosse il più possibile capillare, semplice e accessibile. "Governincontra" si recherà sul territorio, attraverso gli organismi istituzionali, organizzerà degli incontri, sia per esporre quello che il governo ha fatto sia per ascoltare le esigenze delle comunità locali. La campagna toccherà tutte le province italiane e comunicherà direttamente attraverso i suoi protagonisti (il Presidente del consiglio, i Ministri, i Sottosegretari). Il progetto intende assicurare, con carattere di continuità, l'informazione, la comunicazione e la promozione dell'attività e delle iniziative del Governo, e prevede la costituzione di un organismo permanente, a cui spetta pianificare tempi, modalità e luoghi di svolgimento delle riunioni, dandone adeguata pubblicità. Alle riunioni potranno partecipare, oltre ai componenti delle conferenze permanenti regionali e provinciali, i rappresentanti politici locali, i rappresentanti locali delle forze sociali, delle associazioni di categoria, degli operatori di settori pubblici e privati, del volontariato e i cittadini.
Dossier "Il progetto "Governincontra"

giovedì, luglio 24, 2008

Consiglio Comunale: approvato il piano antenne. Blarasin: "Così è inutile e non tutela i cittadini"

Sempre ieri sera il Consiglio comunale ha approvato definitivamente il Piano guida per l'installazione degli impianti di radiocomunicazione. Dopo l'esame delle osservazioni e il parziale accoglimento di alcune di esse, l'assise ha licenziato con 18 voti favorevoli (maggioranza) 2 contrari (Andrea Blarasin-An e Silvano Iommi-Fi) e 4 astensioni (Udc e Gruppo misto), la delibera che regolamenta l'installazione delle stazioni radio per la telefonia mobile nel territorio comunale per i prossimi cinque anni.
L'atto è stato integrato nel corso della seduta da un ordine del giorno presentato dalla maggioranza e votato all'unanimità, che introduce la possibilità di avviare un monitoraggio circa l'applicazione del piano coinvolgendo tutti i soggetti interessati, per valutare eventuali modifiche.
Tre in totale le osservazioni al Piano, che era stato votato lo scorso mese di marzo, di cui due parzialmente accolta dall'assise (presentata da Telecom Italia e da Vodafone), e una respinta (quella dei residenti della zona di via Barilatti).
Durante il dibattito Andrea Blarasin (An), ha espresso perplessità in merito all'accoglimento delle osservazioni giunte dai gestori di telefonia mobile in quanto "peggiorative rispetto alla delibera iniziale" mentre Giovanni Picchio (Udc) per il suo gruppo ha annunciato l'astensione dal voto "consapevole che la legge permette ai gestori di fare ciò che vogliono" e che quindi il regolamento "sia solo di facciata".

Consiglio Comunale: riqualificazione del centro fiere. Molti consiglieri contrari alla realizzazione dell'ipermercato.

Via libera del consiglio comunale al piano di riqualificazione dell'area fieristica di Villa Potenza. Con diciannove voti favorevoli (sedici di maggioranza più Salvatori, Picchio e Tacconi), due voti contrari di Meriggi e Pierini, dieci astenuti (An, Fi, Beccacece e Pantanetti), l'assise cittadina ha approvato, dopo una lunga discussione, la delibera che prevede l'alienazione tramite asta pubblica di circa quaranta ettari, comprendenti terreni e propietà dell'amministrazione comunale e di altri enti pubblici. Ora dovrà essere pubblicato il bando per identificare il soggetto che, una volta costruite la struttura polifunzionale, una nuova area fieristico espositiva e un grande centro commerciale.
Tutti i consigliere hanno concordato su un fatto, ovvero che una riqualificazione della zona di Villa Potenza è necessaria, ma molti sono stati i distinguo.
Dure critiche sono giunte da Andrea Blarasin, di An, il quale, con impeto ha sottolineato che "L'operazione è fondamentale per la città ma quello che non ci quadra è il metodo con cui si vuole giungere al risultato. In questa maniera l'amministrazione sta svendendo il pubblico al privato, senza alcuna forma di controllo"
Tratto da "Il Messaggero" del 24/07/2008

Ospedale: An, "Tanti disagi, e pagano i cittadini"

Ci preme stigmatizzare le seguenti, gravi carenze che affliggono la sanità maceratese che pure ha il privilegio di potersi avvalere di altissime professionalità e grandi doti di sensibilità del personale a tutti i livelli, con l’auspicio di riuscire a dar vita ad un approfondito e fecondo dibattito:

- Pronto Soccorso: inadeguatezza degli spazi, sottodimensionamento degli organici, attese che si protraggono in modo inaccettabile, con inevitabili, quanto inaccettabili rischi per la salute dei pazienti più gravi.

- Emodinamica: nonostante una Legge regionale che prevede questo servizio già da anni, nonostante i numerosi, costanti proclami, i pazienti che hanno la sventura di necessitare di tale prestazione sono costretti, a tutt’oggi, a subire uno scomodo ed anacronistico trasporto in ambulanza da Macerata ad Ancona, con tutti gli immaginabili disagi, rischi ulteriori per la vita, nonché pesanti aggravi di spesa sanitaria.

- Oncologia: nonostante, anche qui, una Legge regionale, nonché numerosi, formali impegni a tutti i livelli (Mozioni del nostro Consiglio comunale e della Regione Marche) i pazienti affetti da tali problematiche non possono ancora - pur essendo presente nel nostro Ospedale una vera e propria eccellenza - beneficiare di ciò cui avrebbero diritto e, cioè, non di un semplice day-hospital, con tutti gli intuibili disagi e penalizzazioni, bensì di un vero e proprio reparto.

- Chirurgia d’urgenza: visto che le sale operatorie di chirurgia sono poche e pressoché sature, per gli interventi urgenti occorrerebbe prevedere la creazione di un’apposita unità, così come già succede per il nuovo reparto di radiologia a servizio specifico del Pronto soccorso che è in grado, infatti, di fornire risposte tempestive ed efficaci.

- Nefrologia e Dialisi: carenza di personale: in particolare, da circa due anni, inspiegabilmente, non è stato ancora nominato il primario. Al riguardo è bene precisare che i reparti di Nefrologia e Dialisi, che dovrebbero essere in prossimità uno dell’altro, sono, invece, addirittura in due diversi padiglioni dell’Ospedale.

- Radiologia: liste d’attesa lunghissime per poter usufruire di un’ecografia, di una TAC o di una risonanza magnetica. Nello specifico, per una risonanza a spese del servizio sanitario non bastano quattro mesi di attesa, con buona pace dei casi più delicati.

Queste sono soltanto alcune delle gravi problematiche che affliggono la sanità del nostro territorio. Un’attenzione esasperata rivolta al miglior risultato economico, non sempre, evidentemente, produce in via automatica un’altrettanto spiccata qualità dei servizi erogati, tanto più in una materia sensibile come quella della salute.
Il centro sinistra che governa il nostro territorio a tutti i livelli – Comune, Province, Regione – ha dimostrato la sua assoluta incapacità a dare risposte adeguate alla popolazione del territorio maceratese, abdicando al ruolo di indirizzo nella politica sanitaria, e non solo, a favore di un sempre maggior accentramento dei poteri decisionali su Ancona.

Comunicato Stampa del gruppo consiliare di An al Comune di Macerata

Andrea Blarasin
Pierfrancesco Castiglioni
Maurizio Fattori
Riccardo Sacchi
Pierfrancesco Tasso

martedì, luglio 22, 2008

"Le Vergini, caos e disagi" - I Problemi del quartiere in Consiglio Comunale

Domani, su iniziativa dei consiglieri di Alleanza Nazionale Andrea Blarasin e Pierfrancesco Castiglioni, si discuterà in Consiglio un ordine del giorno relativo ai tanti disagi che quotidianamente si trovano ad affrontare gli oramai numerosissimi abitanti del nuovo quartiere "Le Vergini". Dalla viabilità incompleta e non regolamentata (sosta "selvaggia", segnaletica insufficiente, ecc.) alla pluriennale mancanza di manutenzione delle strade con conseguenti frequenti allagamenti di ampie zone del quartiere; dalla scarsità dei parcheggi ad un servizio raccolta rifiuti del tutto inadeguato rispetto alla popolazione residente; dal totale abbandono dell'area interessata dal parco giochi e del verde pubblico circostante alla scarsa attenzione circa la pericolosità di alcune zone quali l'area in cui insite il laghetto artificiale inadeguatamente protetta; per non parlare del precoce deterioramento della pista ciclabile e dei marciapiedi dovuto anche all'uso improprio che di essi viene fatto per mancanza di parcheggi.
Proprio per attivare un confronto fattivo con l'Amministrazione su tali temi è sorto un Comitato spontaneo di cittadini, riunitosi già diverse volte e che già ha ottenuto come primo risultato, finalmente dopo anni, la pulizia dei tombini della rete fognaria, la cui occlusione ha provocato in passato numerosi allagamenti.
I disagi di cui sopra sono ricollegabili essenzialmente ai notevoli ritardi che si stanno accumulando riguardo la lottizzazione PL12 (nuovo quariere Le Vergini), che di fatto hanno trasformato l'intera area, ormai intensamente abitata, in un cantiere perennemente aperto.
Con l'ordine del giorno si chiede al Sindaco e alla Giunta di adottare con urgenza tutti i provvedimenti necessari al fine di velocizzare la presa in carico dell'intera area urbana relativa alla nuova lottizzazione PL12 e , nelle more di quanto sopra, a risolvere comunque le problematiche più volte sollevate dai cittadini residenti.
Più in generale la critica che si rivolge al Sindaco e alla Giunta è che la nascita di nuove aree abitative (il piano casa tra l'altro ne prevede di nuove e a "macchia di leopardo") non può non essere accompagnata da una adeguata offerta di servizi da parte dell'Amministrazione in termini di viabilità, verde pubblico, parcheggi, pulizia delle strade, segnaletica, smaltimento rifiuti.

Andrea Blarasin
Pierfrancesco Castiglioni