sabato, marzo 06, 2010

Nelle scuole circola tanta droga, parte un progetto


di Carlo Perri

“Consumo di droga in costante aumento nella nostra provincia e, anche da recenti ricerche, la scuola è il posto dove gli adolescenti ne consumano di più”. È il presupposto, illustrato dall’assessore provinciale alle politiche giovanili Andrea Blarasin, da cui prende il via la capillare campagna informativa sul consumo di stupefacenti e sulla dipendenza all’alcool che la Giunta provinciale ha cominciato giovedì scorso e che coinvolgerà fino ad aprile alcune scuole superiori del territorio maceratese. Otto lezioni teoriche e pratiche sul delicato argomento, tenute in collaborazione con i comandi regionale e provinciale della Guardia di finanza. Le Fiamme gialle, infatti, contribuiranno anche a una dimostrazione pratica di come i cani addestrati trovano la droga nascosta in un’auto, grazie alla collaborazione del gruppo cinofilo della Finanza di Ancona. Dopo i sei incontri tenuti nello scorso anno scolastico, un successo per l’attenzione suscitata dai ragazzi, per il 2010 dunque l’iniziativa si allarga.
“L’allerta è sempre alta, ci sono dati preoccupanti, come la mezza tonnellata di hascish sequestrata tra il 2008 e il 2009”, spiega il comandante provinciale della Guardia di finanza, il tenente colonnello Francesco Canuti. Il tema delle lezioni e del messaggio che si vuole trasmettere ai giovani sui pericoli di droga e dipendenza dall’alcool li spiega il finanziere Gianluca Montelpare, maresciallo in servizio alla sezione antidroga regionale: “Elenchiamo gli effetti per stabilire la pericolosità di queste sostanze, far capire perché sono proibite”.
Le scuole coinvolte sono otto: giovedì scorso c’è stato il primo incontro all’istituto “Bonifazi” di Recanati, da giovedì prossimo in poi (escluso il primo aprile) toccherà in ordine al “Leonardo da Vinci” di Civitanova, al “Divini” di San Severino, al “Rosa” di Sarnano, al “Cantalamessa” di Macerata, al “Vernelli” di Cingoli, al “Filelfo” di Tolentino e infine, il 29 aprile, al “Rosa” di Tolentino. “Le istituzioni hanno il dovere di intervenire a tutela delle giovani generazioni, le più esposte al rischio di stupefacenti ed alcool”, conclude Blarasin.

tratto dal “Il Messaggero” del 06/03/2010

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