martedì, aprile 28, 2015

Quelle strane alleanze e l'esempio della sanità maceratese

I rivolgimenti e le alleanze politiche di questi ultimi giorni, attuati in preparazione dello scontro elettorale che ci sarà a breve per eleggere il nuovo Consiglio comunale e regionale, credo creino molta confusione negli elettori e fanno perdere di vista ciò che è accaduto negli ultimi anni, specialmente in campo sanitario, in particolare per quanto riguarda il territorio maceratese con il capoluogo in prima fila. I vecchi presidi ospedalieri così ben diffusi in tutta la provincia sono stati dismessi o trasformati, con il risultato che quasi tutta l’utenza ha oggi come punto di riferimento la struttura ospedaliera di Macerata. I disagi che questa situazione ha creato sono ben conosciuti da chi fa la fila per decine di ore al Pronto Soccorso e per chi subisce la carenza generalizzata dei vari reparti. È bene, a questo punto, rinfrescare la memoria dei cittadini sui fatti accaduti mentre la Regione era guidata dal Governatore Spacca, l’Asur maceratese da un signore molto vicino a Spacca e il Comune dal centro sinistra. Nonostante i ripetuti solleciti i necessari potenziamenti non sono mai arrivati il Direttore maceratese dell'Asur, che ha anche ottenuto un avanzamento di grado, si preoccupava più di far bella figura con i bilanci che di risolvere i problemi dell’ospedale. Intanto, mentre Macerata subiva i tagli dei posti letto, la perdita dei reparti, e un sempre più grave inefficienza dovuta anche al congestionamento della struttura, causata dalla chiusura degli altri ospedali in provincia, il Sindaco Carancini, a parte qualche dichiarazione di facciata, non è stato in grado (o non ha voluto) di esercitare pressioni in Regione. Intanto l’amministrazione regionale guidata da Spacca dirottava cospicui finanziamenti per la Sanità verso Pesaro e Ancona. Oggi chi non è stato in grado di difendere la Sanità a Macerata si ripresenta a guidare la città e, addirittura, Spacca viene a stringere alleanze politiche a Macerata (e in regione) anche con Forza Italia, accettato per opportunismo da chi dai banchi della minoranza tuonava contro di lui. Le persone si valutano per quanto fanno realmente e non per le parole. E la realtà dei fatti parla chiaro. Anche se le alleanze, oggi, creano confusione, spero che i cittadini maceratesi sappiano ricordare e interpretare i fatti realmente accaduti, per avere lucidità di giudizio.

Andrea Blarasin