mercoledì, febbraio 27, 2008

"La pillola abortiva è pericolosa"

“Neanche le sedici donne morte a causa dell’aborto chimico hanno indotto l’Agenzia italiana del farmaco ad adottare un criterio di precauzione. Il suo via libera alla Ru486 - secondo il principio del mutuo riconoscimento - è la vittoria delle burocrazie e la sconfitta di un governo democratico degno di questo nome”. Così l’Associazione Scienza & Vita, che tutela la vita umana dal concepimento alla morte naturale, giudica la decisione assunta dall’Aifa che presenta ulteriori punti di crisi. “A partire – sottolinea l’Associazione – dalla banalizzazione del dramma dell’aborto, ridotto ad una pillolina da mandar giù. Per non parlare della sostanziale deresponsabilizzazione da parte dei medici che potranno così addossare l’intera responsabilità dell’atto sulla donna. Una donna che si ritroverà ancor più sola dinanzi al proprio dramma, contando sulla parola di chi le promette un aborto facile”. “Ma ancor più sorprende – sottolinea Scienza & Vita – il disinvolto e irresponsabile oscuramento dei dati scientifici che, purtroppo, parlano chiaro: la letteratura medico-scientifica ci dice che la pillola RU486 causa la morte della donna dieci volte in più rispetto all’aborto chirurgico. Dunque, un rischio altissimo che non spaventa e non ferma il moloch farmaceutico né un sistema sanitario che preferisce lavarsene le mani”. “A questo punto - conclude Scienza & Vita – non potremo stare con le mani in mano e intensificheremo la nostra azione di sensibilizzazione e di pressione culturale. Inoltre metteremo a disposizione il nostro centralino per eventuali denunce di cattiva pratica medica e per la segnalazione di eventi avversi che vedano vittime le donne. In tal caso, non trascureremo la possibilità di affiancare le donne e i loro familiari nel rivalersi in tutte le sedi, civili e penali”.

Associazione Scienza&Vita

giovedì, febbraio 21, 2008

Adozioni / Alemanno: No a coppie gay e single, è una violenza.


Roma, 21 feb. "Consentire l'adozione di minori da parte di single o di coppie gay è una vera e propria violenza nei confronti di chi non si può difendere". E' quanto dichaira in una nota il deputato di An, Gianni Alemanno, che punta l'indice contro la nuova COnvenzione europea sulle adozioni, che dovrebeb essere firmata a maggio e che prevede la possibilità di adozione da parte dei conviventi, ma anche dei single e delle coppie omosessuali.
"Un bambino - prosegue Alemanno - ha diritto a crescere in una famiglia fondata sul matrimonio, con una figura materna e una figura paterna e non ad essere adottato da single o da unioni che non hanno questo equilibrio. Mi auguro che sia il Consiglio che il Parlamento europeo boccino questo articolo della Convenzione europea contrario al diritto naturale".
E, sempre da An, arriva il no di Barbara Saltamartini, coordinatrice nazionale del dipartimento Pari Opportunità del partito, che sottolinea: "L`ipotesi di adozioni da parte di coppie omosessuali mi vede totalmente contraria. I bambini devono poter crescere in famiglie in cui sia presente tanto la figura femminile quanto quella maschile.

domenica, febbraio 10, 2008

Per non dimenticare

FOIBE ED ESODO DEI 350.000 ITALIANI
D'ISTRIA, FIUME E DALMAZIA


Foibe, campi di sterminio, fosse comuni, tombe senza nomi e senza fiori, dove regna il silenzio dei vivi ed il silenzio dei morti.
Migliaia di scomparsi… dalla storia che attendono giustizia e verità. Scomparvero dalle loro case, dall'affetto dei loro cari, dalla loro terra, dalla Patria che tutti amavano al di là delle diverse ideologie politiche.
Insieme vittime di un disegno criminale basato sull'odio etnico e sull'ideologia marxista-leninista, che saldarono il IX Corpus e le armate titine in un'unica fratellanza con i collaborazionisti italiani, rei di essersi macchiati del sangue dei fratelli, sacrificati sull'altare di un sogno utopistico di internazionalismo emancipatore dei popoli.