martedì, luglio 29, 2008

Notizie dal Governo


Progetto "Più scuole meno mafia"

Il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR), Mariastella Gelmini, il Procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, e il Direttore dell'Agenzia del Demanio, Elisabetta Spitz, hanno presentato il 26 luglio 2008 a Palazzo Chigi l'Accordo operativo tra il MIUR e l'Agenzia del Demanio. L'Accordo costituisce una concreta attuazione delle modifiche apportate alla normativa antimafia dalla Legge Finanziaria 2007, che ha ampliato le ipotesi di utilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata anche agli usi governativi o pubblici connessi allo svolgimento delle attività istituzionali di amministrazioni statali, università statali e istituzioni culturali di rilevante interesse. L'Accordo prevede un tavolo tecnico permanente tra MIUR, Agenzia del Demanio ed altri Enti interessati, per l'individuazione di immobili confiscati compatibili con gli utilizzi progettuali La prima analisi riguarda 230 unità immobiliari, costituite da abitazioni, locali, fabbricati e capannoni, con superficie superiore a 200 mq (120 abitazioni; 41 locali; 40 fabbricati; 29 capannoni). Diventeranno scuole di formazione professionale i beni confiscati in Sicilia ai boss della mafia Salvatore Riina, Giuseppe Brusca, Angelo Siino, Gaetano e Giuseppe Sansone; nel Lazio e in Abruzzo ai boss De Benedittis e Nicoletti della banda della Magliana; in Campania al boss Francesco Rea.
Dossier "Progetto: più scuole meno mafia"

Pacchetto sicurezza

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha promulgato la legge 24 luglio 2008, n. 125 (in GU, Serie generale, n. 173, del 25 luglio), che converte il decreto-legge 23 maggio 2008, n. 92, recante "Misure urgenti in materia di sicurezza pubblica". Tra le principali novità: I magistrati possono rinviare fino ad un massimo di 18 mesi i processi per reati commessi fino al 2 maggio 2006, per i quali ricorrono le condizioni per l'indulto; devono, invece, essere celebrati subito i processi che prevedono il rito per direttissima o immediato, o imputati detenuti; che riguardano i reati più gravi (p.e., mafia e terrorismo), gli incidenti sul lavoro, la circolazione stradale, l'immigrazione clandestina. Se chi delinque è un clandestino (extracomunitario o cittadino europeo entrato irregolarmente) le pene sono aumentate di un terzo. Per chi commette atti osceni, violenza sessuale, furto e spaccio, e per i delitti aggravati dalla clandestinità, non è prevista la sospensione della pena. Ampliati i casi di espulsione per gli stranieri condannati, mentre i "comunitari" potranno essere allontanati se senza reddito o trovati a delinquere. I Centri di Permanenza Temporanea (CPT) e i Centri di Permanenza Temporanea e Assistenza (CPTA) diventano Centri di Identificazione ed Espulsione (CIE). Chi dichiara falsa identità sconterà pene più severe (da 1 a 6 anni di reclusione). Per chi affitta la casa o altro immobile ad uno straniero senza permesso di soggiorno è prevista la reclusione da 6 mesi a 3 anni. Altre norme riguardano, fra l'altro: la guida in stato d'ebbrezza o sotto l'effetto di stupefacenti, l'uso dell'esercito nelle grandi città. Sono altresì previste maggiori pene per le associazioni mafiose (anche straniere), e misure contro la contraffazione della merce. Incluso nella legge 24 luglio 2008 è anche il così detto "Lodo Alfano".
Dossier "Pacchetto sicurezza"

"Lodo Alfano"

Con 171 voti a favore, 128 contrari e 6 astenuti l'Assemblea del Senato ha approvato il 22 luglio in via definitiva il disegno di legge recante: "Disposizioni in materia di sospensione del processo penale nei confronti delle alte cariche dello Stato" (cosiddetto "Lodo Alfano": ddl 903). È così convertito in Legge ordinaria il DdL, d'iniziativa del Ministro della giustizia, Angelino Alfano, già approvato dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 27 giugno 2008, presentato alla Camera dei deputati il 2 luglio 2008, e approvato dall'Aula il 10 luglio 2008. Il provvedimento dispone che: salvi i casi previsti dagli articoli 90 e 96 della Costituzione, i processi penali nei confronti del Presidente della Repubblica, del Presidente del Senato, del Presidente della Camera e del Presidente del Consiglio sono sospesi dalla data di assunzione e fino alla cessazione della carica o della funzione. La sospensione si applica anche ai processi penali per fatti antecedenti l'assunzione della carica o della funzione. L'imputato può rinunciare in ogni momento alla sospensione. La sospensione non impedisce al giudice di assumere le prove non rinviabili. La sospensione opera per l'intera durata della carica o della funzione e non è reiterabile, salvo il caso di nuova nomina nel corso della stessa legislatura, né si applica in caso di successiva investitura in altra delle cariche o delle funzioni.
Dossier "Lodo Alfano"

Il "libro verde" per un nuovo welfare

Con il "libro verde" prodotto dal Ministero del Lavoro, Salute e Politiche sociali, il ministro Maurizio Sacconi avvia un dibattito pubblico sul futuro del sistema del welfare in Italia. Perché il dibattito abbia luogo nel confronto più aperto possibile, sarà aperta una consultazione pubblica per un periodo di tre mesi, fino al 25 ottobre, attraverso la casella di posta elettronica libroverde@lavoro.gov.it. Il "libro verde" propone un modello capace di concorrere alla costruzione della coesione sociale, fondamentale obiettivo della nostra società, come è stato individuato dall'Unione Europea con la cosiddetta "Strategia di Lisbona". Ricostruire un welfare capace di riproporre la centralità della persona e della sua salute significa ridurre la povertà, l'emarginazione e il disagio sociale, incrementando produttività del lavoro, tassi di occupazione e crescita complessiva dell'economia. Il confronto che intende sollecitare il "Libro verde" riguarda aspetti specifici che conducono ad una nuova visione sulla nostra società e delle regole sul cui si fonda. Le disfunzioni, gli sprechi ed i costi del modello attuale; la capacità di passare ad nuovo modello in cui sia prioritario accompagnare le persone lungo tutto l'arco della vita senza perdere di vista il binomio 'opportunità/responsabilità'; un modello di governance che garantisca la sostenibilità finanziaria; la formulazioni di linee guida, con programmi specifici sulla natalità, la famiglia, la formazione legata all'occupazione e alla prevenzione per la salute.
Dossier "Il "libro verde" per un nuovo welfare"

Rapporto immobiliare 2008

Nel 2007 sul mercato immobiliare nazionale si sono registrate 1.699.664 transazioni con un decremento complessivo pari al 7,1% rispetto al 2006. In particolare: il settore residenziale diminuisce del 4,6%; il terziario è in calo del 2,6%; il commerciale (con 50.136 compravendite) risulta in calo del 4,8%, in linea con il residenziale; il settore produttivo cala del 3,5%; il mercato dei 'Magazzini' si ridimensiona con un calo del 5,2%. Questi dati sono contenuti nel "Rapporto Immobiliare 2008", pubblicato il 21 luglio scorso a cura dell'Osservatorio del mercato immobiliare, che analizza i volumi delle compravendite effettuate in Italia nel corso del 2007 e nel periodo 2000-2007. Il Rapporto esamina l'andamento dei volumi di compravendita per i settori residenziale, terziario, commerciale e produttivo a livello nazionale e per singola regione, con schede regionali contenenti la sintesi degli andamenti dei diversi settori a livello provinciale. Una novità del Rapporto è la sezione dedicata agli approfondimenti, che riguardano: l'analisi degli andamenti ed i differenziali dei prezzi delle abitazioni; l'analisi dei rendimenti immobiliari per alcune tipologie immobiliari (abitazioni, negozi, uffici, capannoni e box-postiauto); le caratteristiche del mercato immobiliare residenziale per classi dimensionali dei comuni e per classe altimetrica.
Dossier "Rapporto immobiliare 2008"

Il progetto "Governincontra"

"Governincontra" è una campagna di comunicazione permanente del governo, ispirata dalla consapevolezza che la comunicazione diventa proficua e diretta quanto più è vicina al territorio e agli abitanti del territorio medesimo. L'iniziativa era stata preannunciata il 4 luglio scorso, durante una conferenza stampa dal Ministro Rotondi. Lo stesso Presidente del Consiglio, in quell'occasione, aveva ribadito l'impegno del governo ad una comunicazione che fosse il più possibile capillare, semplice e accessibile. "Governincontra" si recherà sul territorio, attraverso gli organismi istituzionali, organizzerà degli incontri, sia per esporre quello che il governo ha fatto sia per ascoltare le esigenze delle comunità locali. La campagna toccherà tutte le province italiane e comunicherà direttamente attraverso i suoi protagonisti (il Presidente del consiglio, i Ministri, i Sottosegretari). Il progetto intende assicurare, con carattere di continuità, l'informazione, la comunicazione e la promozione dell'attività e delle iniziative del Governo, e prevede la costituzione di un organismo permanente, a cui spetta pianificare tempi, modalità e luoghi di svolgimento delle riunioni, dandone adeguata pubblicità. Alle riunioni potranno partecipare, oltre ai componenti delle conferenze permanenti regionali e provinciali, i rappresentanti politici locali, i rappresentanti locali delle forze sociali, delle associazioni di categoria, degli operatori di settori pubblici e privati, del volontariato e i cittadini.
Dossier "Il progetto "Governincontra"

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