Il Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Upi (Unione Province d’Italia) hanno avviato la III edizione della iniziativa “Azione ProvincEgiovani”, finalizzata a sperimentare un intervento integrato ed efficace in materia di politiche giovanili, in grado di coinvolgere Istituzioni, associazionismo giovanile e quanti si occupano dei giovani. Il Dipartimento per la realizzazione dei progetti presentati da Province o Upi regionali ha stanziato 2.600.000 euro.
Gli obiettivi
I progetti devono essere a favore dei giovani e in ambiti tematici riguardanti la sostenibilità ambientale e la lotta ai cambiamenti climatici, l’occupabilità, la sicurezza e la salute.
Gli obiettivi
I progetti devono essere a favore dei giovani e in ambiti tematici riguardanti la sostenibilità ambientale e la lotta ai cambiamenti climatici, l’occupabilità, la sicurezza e la salute.
Sostenibilità ambientale e lotta ai cambiamenti climatici – Favorire la cultura dello sviluppo sostenibile attraverso l’integrazione tra educazione ambientale, formazione e informazione. Coinvolgere formatori, docenti e orientatori in quanto veicoli di cultura, promuovere contenuti per l’attuazione delle politiche di sviluppo sostenibile, stimolare i media per garantire la diffusione delle informazioni sulle questioni ambientali, contribuendo in tal modo alla sensibilizzazione dei giovani. Incentivare programmi che favoriscano la consultazione e la partecipazione dei giovani alle iniziative locali su uso e tutela delle risorse ambientali, in particolare si auspicano interventi che coinvolgano i giovani nella progettazione e nell’attuazione di politiche ambientali locali.
Occupabilità – Promuovere un diverso approccio ai temi del lavoro e dell’occupazione, che tenga in considerazione non solo l’accesso al lavoro ma anche la capacità degli individui di mantenere la propria occupabilità in un contesto in continuo mutamento. Sono graditi progetti che tendono a migliorare i sistemi e l’occupabilità delle persone, valorizzando l’apprendimento permanente e la creatività personale intesa come motore dell’innovazione, nonché lo sviluppo di competenze adatte alla gestione proattiva del cambiamento, quali la capacità di imparare a imparare, lo spirito d’iniziativa e l’imprenditorialità, la consapevolezza e l’espressione culturale, la competenza digitale e tecnologica.
Sicurezza e salute - Si fa riferimento alla promozione di azioni che favoriscano l’acquisizione di stili di vita sani e responsabili, volte a sensibilizzare i giovani e ad accrescerne la consapevolezza, soprattutto in relazione a tematiche sulla sicurezza stradale, sulle dipendenze da fumo, alcol, droghe e sostanze psicotrope, sui disturbi alimentari e altro. In linea generale s’intende focalizzare l’attenzione sulla esigenza di prevenire comportamenti lesivi della incolumità propria e altrui, tramite la promozione e la diffusione di una cultura del rispetto di sé e dell’altro.
Candidati ammissibili
I progetti devono essere presentati in qualità di capofila dalla provincia o dall’Upi regionale. Tutte le proposte devono avere obbligatoriamente, pena la non ammissibilità, la presenza di un partenariato, che deve essere costituito da un minimo di 3 a un massimo di 5 partner, capofila incluso. Oltre i partner i progetti possono prevedere la presenza di associati; non ci sono limiti alla presenza di associati ma non sono ammesse proposte che prevedono la presenza solo di associati. Partner e associati devono essere Enti pubblici o privati con sede in Italia, operanti nell’ambito delle politiche giovanili. Qualche esempio: Enti nazionali, regionali e locali; Associazioni giovanili nazionali e internazionali; Enti e Associazioni senza fine di lucro (onlus) e Organizzazioni non governative (ong), sportelli Informagiovani, Informadonna, Europe Direct e Eurodesk; Istituti scolastici, Università, Istituti di ricerca; Enti di formazione e Agenzie formative.
Budget e durata dei progetti
Il budget complessivo di ogni progetto, incluse le spese di predisposizione della proposta progettuale, non deve essere inferiore a 80mila euro e superiore a 200mila euro. Il progetto deve prevedere a carico del proponente una quota di co-finanziamento pari ad almeno il 33% dei costi eleggibili del progetto. I progetti devono avere una durata minima di 6 mesi e una durata massima di 12 mesi. La Provincia di Macerata si è già attivata per partecipare al concorso e sta ricercando partner e associati.
Candidati ammissibili
I progetti devono essere presentati in qualità di capofila dalla provincia o dall’Upi regionale. Tutte le proposte devono avere obbligatoriamente, pena la non ammissibilità, la presenza di un partenariato, che deve essere costituito da un minimo di 3 a un massimo di 5 partner, capofila incluso. Oltre i partner i progetti possono prevedere la presenza di associati; non ci sono limiti alla presenza di associati ma non sono ammesse proposte che prevedono la presenza solo di associati. Partner e associati devono essere Enti pubblici o privati con sede in Italia, operanti nell’ambito delle politiche giovanili. Qualche esempio: Enti nazionali, regionali e locali; Associazioni giovanili nazionali e internazionali; Enti e Associazioni senza fine di lucro (onlus) e Organizzazioni non governative (ong), sportelli Informagiovani, Informadonna, Europe Direct e Eurodesk; Istituti scolastici, Università, Istituti di ricerca; Enti di formazione e Agenzie formative.
Budget e durata dei progetti
Il budget complessivo di ogni progetto, incluse le spese di predisposizione della proposta progettuale, non deve essere inferiore a 80mila euro e superiore a 200mila euro. Il progetto deve prevedere a carico del proponente una quota di co-finanziamento pari ad almeno il 33% dei costi eleggibili del progetto. I progetti devono avere una durata minima di 6 mesi e una durata massima di 12 mesi. La Provincia di Macerata si è già attivata per partecipare al concorso e sta ricercando partner e associati.
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