di Simone Palucci
Settecentomila euro per la creazione di nuove imprese nel maceratese. Questo è quanto annunciato da Andrea Blarasin, neo assessore provinciale alle politiche del lavoro. "Questo finanziamento, già disponibile - dice Blarasin - si inserisce tra le misure da mettere subito in campo per la risoluzione dei gravi problemi che questa crisi ha portato, ma incoraggiando nuove idee, piuttosto che proseguendo una linea logica di tipo assistenziale. Un fondo che si è reso necessario perchè incrociando i dati di disoccupazione e mobilità del giugno 2008 con quelli del giugno di quest'anno abbiamo constatato un raddoppio di queste situazioni. Un raddoppio che ci dice, tra l'altro, che la crisi non è finita, anzi, probabilmente a settembre si verificherà un ulteriore aumento di cassa integrazione e mobilità". I settecentomila euro sono stati finanziati con fondi europei e saranno destinati a soggetti in seria difficoltà lavorativa, come i licenziati, o i dipendenti in cassa integrazione, mobilità, lavoratori atipici e svantaggiati, disoccupati. Ai richiedenti verrrà riconosciuto un contributo che può andare dal 40% al 100%, considerato un tetto massimo di venticinquemila euro, estendibile a trentamila euro solo per disabili e lavoratori licenziati. "Come accade sempre in queste situazioni - prosegue Blarasin - chi otterrà il fondo per avviare la propria attività dovrà considerare solo in parte a fondo perduto, perchè una percentuale, a rate, dovrà poi restituirla una volta avviata l'impresa".
Altre soluzioni per risollevare il mercato del lavoro? "La prossima mossa - continua Blarasin - sarà riformare il centro per l'impiego, riorganizzarlo, creare nuovi database e collegamenti con privati e realtà che si occupano attivamente di lavoro. In tutto ciò il concetto di rete è fondamentale". La domanda per il sostegno alla creazione di nuove attività, scaricabile dal sito della Provincia, deve essere presentata entro il 15 ottobre.
Microcredito
Un altro strumento di lotta alla crisi, messo in campo dalla Provincia da qualche mese, è il microcredito a disposizione delle famiglie in momentanea difficoltà. Tremila euro di prestito, in accordo con le banche di credito cooperativo, per sostenere chi, a causa della crisi, non riesce più ad arrivare alla fine del mese.
Tratto dal "Messaggero" del 11/08/2009
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