Lo afferma il consigliere provinciale Andrea Blarasin, che in una conferenza stampa ha presentato i problemi che affliggono le scuole di competenza del Comune, ovvero materne, elementari e medie. «Su 22 scuole, solo due hanno l'agibilità, la Fratelli Cervi e l'asilo nido di via Gasparri, mentre in sette è da predisporre la documentazione», spiega Blarasin snocciolando alcuni dati di una sua indagine, presi dagli uffici tecnici comunali, che mostrano poi in altri casi la mancanza del certificato prevenzione incendi. «Dati che ci indicano che gli istituti maceratesi non possono essere adeguati agli standard nazionali più elevati, perché sono datati anni '60 - continua Blarasin - Possono essere fatti miglioramenti sismici, come ad esempio alla Dante Aligheri, ma questo non significa adeguamento sismico, che è una cosa diversa». A presentare i dati sulle scuole anche il presidente di Azione giovani, Fabio Massimo Conti: «Pongo delle domande serie agli assessori - dice Conti - Dopo il terremoto in Abruzzo, Comune e Provincia hanno pensato di fare controlli sugli edifici scolastici? Qual è il loro stato? Chiedo inoltre all'assessore comunale Carosi come mai nella scuola di Sforzacosta saranno fatti lavori di miglioramento sismico quando invece ci aveva risposto che non c'erano problemi?».
Conclude Blarasin: «La Giunta comunale deve fare uno sforzo di trasparenza per verificare le condizioni delle scuole di sua competenza, aldilà di polemiche o strumentalizzazioni».
Il consigliere provinciale fa poi il punto sulla particolare situazione di due istituti maceratesi: la scuola di via Verdi e quella delle Vergini.
«In via Verdi i genitori denunciano locali insufficienti, alcune aule al primo piano sono concesse a delle associazioni e il Comune non vuole cambiare questa situazione. La palestra non c'è, ginnastica si fa in classe. E' una priorità garantire spazi adeguati ai bambini».
Infine Blarasin sulla situazione alle Vergini: «Mancano spazi, non c'è la palestra. Sono previsti quasi tre milioni di euro per l'ampliamento della scuola, ma la situazione è bloccata perché la maggioranza è spaccata sulla decisione da prendere, la scelta tra ampliamento o costruzione di un nuovo complesso. Deve sciogliere questo nodo».
Articolo di Carlo Perri tratto da "Il Messaggero" del 19/04/2009
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