Deceduto Giano Accame, intellettuale della destra «eretica»
Il giornalista, storico e scrittore aveva 80 anni.
Alemanno: «Un grandemaestro della cultura destra»
ROMA - Il giornalista Giano Accame, 80 anni, è deceduto mercoledì a Roma, ma la notizia della morte è stata data solo oggi dal figlio Niccolò.
GianoAccame era nato a Stoccarda il 30 luglio 1928. La camera ardente, allestita presso la sua casa-studio in Lungotevere dei Mellini 10, verrà aperta apartire dalle 15. I funerali si svolgeranno sabato.
GIORNALISTA - Accame oltre che giornalista fu storico e scrittore, figura dispicco tra gli intellettuali di destra del dopo guerra. Fu direttore del Secolo d'Italia tra il 1988 e il 1991. Attualmente era direttore della rivista online Passare al bosco. Si arruolò nella Repubblica sociale italiana il 25 aprile 1945, quando non aveva ancora 17 anni. Dirigente del Msi, ne uscì nel 1968 per divergenze sulla linea politica. Le sue posizioni, infatti, sono sempre state eccentriche all'interno della destra. «Sono stato balilla e avanguardista, ma non mi sentivo molto fascista fino all' 8 settembre 1943, quando ho visto il tradimento, la gente che si rallegravaper la sconfitta», disse in un'intevista a Claudio Sabelli Fioretti, pubblicata su Sette, il magazine del Corriere della Sera, il 26 febbraio2004.
ALEMANNO - «Quella di Giano Accame è veramente una scomparsa gravissima perchè per me è stato un maestro», ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno. «È stato un intellettuale di grandissimo spessore che ha attraversato tutta la storia del dopoguerra con posizioni sempre molto ricche e significative. È stato uno dei grandi maestri della cultura a destra».
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