lunedì, luglio 26, 2010

Circoli della Nuova Italia ad Orvieto: Conclusioni di Alemanno

In attesa del video del discorso conclusivo del sindaco Alemanno, in fase di edizione, pubblichiamo le sue dichiarazioni durante il discorso conclusivo della tre giorni di Orvieto.

SODDISFATTO DA OK BERLUSCONI A CONGRESSI LOCALI
«Dobbiamo far crescere il nostro partito, organizzarlo sempre meglio sul territorio, garantendo la piena partecipazione democratica a tutti gli iscritti e a tutti gli elettori secondo quanto previsto dallo statuto per lo svolgimento dei congressi comunali e provinciali. Questo processo deve avvenire senza lasciare spazio a contrapposizioni correntiste che ne paralizzerebbero la vita». E’ il contenuto del messaggio inviato dal presidente del Consiglio che il sindaco Alemanno ha letto in apertura dei lavori della giornata conclusiva del convegno di Orvieto. «La petizione andrà avanti – ha detto poi Alemanno - perché i congressi vanno fatti. Il fatto che Berlusconi abbia dato il suo parere positivo dimostra che siamo sulla strada giusta su cui muoverci”.
FEDERALISMO: SERVE PER DARE RESPONSABILITA’, UNIRE E NON DIVIDERE
«Crediamo in un federalismo per unire, non per dividere. Il federalismo è un’ opportunità, ma può essere anche avvelenato. Nello statuto della Lega c’ è ancora la parola secessione; questo fatto deve essere eliminato. Bisogna vigilare sul federalismo fiscale, il debito pubblico è esploso perché le Regioni avevano centri di spesa di cui non erano responsabili, il federalismo serve perché chi spende sia responsabile. Il federalismo deve essere maneggiato bene, non deve essere uno strumento per trasferire risorse da un territorio all’ altro ma per dare responsabilità: non c’ è spazio per penalizzare il Mezzogiorno o altre realtà. È necessario dare un ruolo più forte ai comuni perché se il potere si concentra sulle Regioni, diventano microstati con tutti i difetti del centralismo che si voleva contestare allo Stato nazionale».
E’ STRADA GIUSTA NON LA ABBANDONIAMO IL PARTITO HA CAPACITA’ DI PROPOSTA SUPERIORE AD AN
«Dalle parole pronunciate da esponenti che vengono da provenienze diverse e di cui in questi giorni di dibattito mi ha impressionato la convergenza politica, ognuno può misurare quanto fosse giusto andare nel Pdl, un partito che ha una capacità di proposta politica anche superiore a quella di An”. Temi coltivati dentro An dieci anni fa come la destra sociale, la solidarietà sociale, il ritrovamento di un senso forte di identità di valori, sono perfettamente convergenti nel Pdl e questo è un dato forte e profondo. Siamo sulla strada giusta, noi vogliamo stare nel Pdl e non vogliamo abbandonare questa strada».
SU LEGALITA’ DECIDA PARTITO NON GRANATA
«Troppo spesso partono processi mediatici molto prima che arrivino gli avvisi di garanzia o i rinvii a giudizio. Di fronte a questo un partito forte e responsabile come il Pdl deve avere una grande capacità e una lucidità al proprio interno di distinguere quando parte un attacco, saper difendere fino in fondo chi viene attaccato ingiustamente o saper dire con fermezza che chi non ha le carte in regola deve fare un passo indietro’. Il Popolo della Libertà è un progetto politico troppo importante per farsi condizionare dai Granata o dai giornalisti di turno».
COMBATTIAMO BATTAGLIA COMUNE CONTRO ROMA LADRONA DOBBIAMO RITROVARE VALORI ANTICHI COME CATTOLICESIMO E POPOLO
«C’é anche una Roma ladrona. Lo diciamo a chi combatte questa battaglia, che noi la combattiamo con eguale forza. E’ una battaglia comune perché noi paghiamo la presenza di Roma ladrona, ce l’ abbiamo in casa e ci inquina, ci crea problema. Dobbiamo ritrovare i valori antichi della repubblica di Roma, che sono principi importanti anche della Repubblica italiana, e tra questi la dottrina sociale della Chiesa, il cattolicesimo e il principio della democrazia incarnata dal popolo.
SCUOLA: ROVINATA DA PROFESSORI FIGLI DEL ‘68
«C’è bisogno che i giovani prendano in mano la bandiera della meritocrazia e facciano rivoluzione meritocratica per mandare a casa quei dicenti figli del’ 68 che continuano a rovinare le nostre scuole. Dobbiamo appoggiare la riforma universitaria e magari migliorala perché è un dovere. Se non rimettiamo in moto l’ università e la ricerca l’ Italia non ha futuro».
FINI IN GOVERNO? NON PRATICABILE; STOP A PASDARAN
L’ipotesi di ingresso di Gianfranco Fini nel governo, fatta da Ignazio La Russa, per Gianni Alemanno non e’ “praticabile”. L’ idea del coordinatore del Pdl e’ di coinvolgere il presidente della Camera nella gestione operativa dell’ esecutivo, magari allo Sviluppo economico, e del partito. La proposta e’ positiva nello spirito ma non la penso praticabile. I rapporti tra Fini e Berlusconi non possono essere decisi da Granata. I due cofondatori del Pdl devono parlarsi e giungere a una decisione, qualunque essa sia. Lo devono al Pdl. Non si può continuare con i pasdaran che gettano le bombe. In una maniera o in un’ altra vadano fino in fondo. È inaccettabile l’ attacco di Granata ad Alfredo Mantovano, tirato in ballo come presidente della commissione ministeriale che non ha concesso la protezione al pentito Spatuzza. Sarebbe importante che Fini prendesse posizione”.“Non ho alcun imbarazzo a restare nel partito, la questione morale è al centro dell’ attenzione e delle politiche di governo. I risultati nella lotta alla criminalità sono sotto gli occhi di tutti, come pure non credo si possa chiudere un’ esperienza politica importante, alla quale abbiamo tutti contribuito per farla nascere”.

lunedì, luglio 05, 2010

“No trasversale alla Giorgini” - Blarasin e Macerata nel Cuore contro l’insediamento dell’azienda

Di Giuseppe Porzi
Uno schieramento trasversale che dica no all’insediamento dell’azienda Giorgini a Valleverde. A proporla è la lista Macerata nel cuore e l’ex assessore provinciale al lavoro Andrea Blarasin, che auspicano un “no chiaro e unito di tutta l’opposizione, per evidenziare anche le divisioni sull questione nella maggioranza di centrosinistra”.
Per Fabrizio Nascimbeni, della lista civica, il no risponde “all’obiettivo dell’interesse generale: si tratta di un’areadi grande valore econoico e turistico e un insediamento del genere precluderebbe il suo futuro sviluppo”. Del tutto d’accordo la collega di lista, la consigliera comunale Francesca D’Alessandro che ha definito l’azienda un cuneo “tra due risorse di grandi potenzialità per il territorio, l’abbazia di San Claudio e il seminario vescovile internazionale. andare a costruire un’azienda insalubre in quella zona significherebbe dare un colpo mortale a entrambi”.
Per Blarasin, infine, il no è giustificati anche da ragioni politiche. “La questione venne posta alla fine del precedente mandato del sindaco Meschini - ha detto - fu portata in consiglio comunale senza il parere della commissione comunale e poi subito ritirata a causa dei mal di pancia nella coalizione di sinistra”. Per l’ex assessore provinciale la vicenda è poco chiara e per questa ragione il no di tutta l’opposizione deve univoca e essere senza tentennamenti”.
Ma non è solo la questione Giorgini il motivo di critica alla maggioranza in Comune: “Il fatto che l’assessore al bilancio Blunno abbia espresso la necessità di reperire un milione e mezzo di euro per far quadrare il bilancio fa riflettere su che tipo di eredità ha raccolto dalla precedente amministrazione di sinistra. Si trovano in questa situazione economica nonostante tutto il cemento sparso sul territorio”.
Altra questione il Pronto soccorso dell’ospedale, che ormai scoppia. “E’ del tutto inadeguato, per ammissione dei sindacati stessi; in questi ani ha accresciuto i servizi, ma è calata l’assistenza. Qualche ano fa presentai una mozione sulla questione che fu approvata al’unanimità in Consiglio, ma ad essa non è stato dato alcun seguito; anzi, il pretesto della quadratura dei conti è stato utilizzato per favorire le politiche anconetane di accentramento nella sanità”. Infine, la politica ambientale che tocca il piano delle antenne: “crescono come funghi in città e nei luoghi più inadatti come in via Panfilo e a Santa Lucia, vicinissime alle scuole e all’ospedale”. E Blarasin promette “battaglia su questi e su altri punti, come gli sperperi e la trasparenza”.
Sulla materia ambientale una chiosa dell’ex presidente provinciale Capponi in merito a quella che definisce “l’incongruenza della sinistra”. “Parla continuamente di ambiente - attacca - e poi cementifica la città; si riempie la bocca sulla raccolta dei rifiuti e poi è agli ultimi posti in provincia nella differenziata”. E a questo riguardo Capponi ribadisce un giudizio già espresso nel recente passato. “Purtroppo se Macerata è ferma ne subisce le conseguenze l’intero territorio, perché tutte le spinte allo sviluppo ne sono penalizzate”.

Dal Corriere Adriatico del 05/07/2010

sabato, luglio 03, 2010

Blarasin a tutto campo: “L’opposizione deve dire no al Suap Giorgini"

di Alessandra Pierini

“Peccato rimanere bloccati a un anno dalle elezioni per un fatto indipendente dalla nostra volontà, per una decisione del Consiglio di Stato di cui non si conoscono ancora le motivazioni, mentre stavamo lavorando a 360 gradi per il nostro territorio.” Esordisce così Andrea Blarasin, ex Assessore della Giunta provinciale Capponi, nel corso di una conferenza stmpa piuttosto calda. Blarasin sceglie il suo primo intervento dopo l’annullamento delle elezioni per togliersi qualche sassolino dalle scarpe e inizia dalla sinistra: “L’annullamneto delle elezioni sarà una crisi nella crisi causata dalle incomprensioni politiche, dalle litigiosità interne e dai personalismi del centro sinistra – e va avanti – per non parlare dell’opera di sciacallaggio di certi politici di centro sinistra che prima si sono schierati contro la riammissione della Lam e oggi dichiarano che giustizia è fatta solo perchè sperano di tornare al potere.
”Blarasin ha continuato a parlare come un fiume in piena e ha passato in rassegna le delibere legiferate “prima dell’arrivo del Commissario, per fare il bene del territorio e onorare gli impegni assunti con i cittadini”. Tra questi gli interventi straordinari di anticipazione della Cassa Integrazione Straordinaria per una somma pari a 2 milioni di euro che si attuerà con l’anticipazione di 600 euro mensili a persona per un massimo di 6 mesi, la delibera sulla Formazione degli apprendisti, protocollo d’intesa firmato da Confartigianato, Cna, Casartigiani, Confcommercio, Confesercenti, Confindustria e dalle sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil e Ugl, i bandi di attuazione del piano per la formazione professionale e il progetto “Piazzagiovani” volto a favorire nei giovani l’acquisizione di sani e responsabili stili di vita. La Giunta ha lavorato in squadra e con grande coesione chi quotidianamente prende per la giacchetta l’Udc deve sapere che anche con l’Udc condividiamo gli stessi valori e non logiche di spartizione del potere.”

Blarasin scende poi nel particolare per parlare della situazione comunale: “Le varie anime del centro sinistra per fame di poltrone hanno dato il via a diatribe interne che pregiudicano l’amministrazione della città, basta vedere il caso delle dimissioni della Coacci. L’Assessore al Bilancio ammette candidamente che ci saranno da reperire 1,5 milioni di euro. Che eredità hanno avuto dalla precedente amministrazione di identico colore politico? E il Pronto Soccorso? Le proteste dei cittadini sono infinite e inascoltate. Per non parlare delle antenne di telefonia che in città stanno crescendo come funghi.”Blarasin, che negli ultimi 5 anni è stato Consigliere comunale, non trascura di pronunciarsi sulla questione Suap Giorgini: “La gestione del centro sinistra sta per portare alle porte della città un’azienda insalubre che si potrebbe installare al limite di un’area, la Valleverde, dove certe aziende sono espressamente vietate dal regolamento. E’ un giochetto tipico del centrosinistra quello di favorire l’aggiramento delle regole quando c’è da cementificare. Credo non ci sia molto da dire se non affermare con forza la mia contrarietà a questo insediamento a cui spero seguirà tutta l’opposizione.
”Presenti anche i 2 consiglieri comunali di “Macerata è nel cuore” Fabrizio Nascimbeni, Francesca d’Alessandro e del Pdl Francesco Formentini che hanno aderito alle idee di Blarasin: “Abbiamo aderito – dice Nascimbeni – per creare un asse di trasversalità virtuosa. Ho maturato la mia visione quando ho fatto una passeggiata nell’area e l’ho vista dall’alto. Ho capito le potenzialità rurali e turistiche di quel territorio. Il turismo diventerà la prima industria mondiale e noi non possiamo precludere un settore fondamentale. Se le motivazioni del sì sono altrettanto forti e orientate all’interesse pubblico valuteremo.” Gli fa eco Francesca D’Alessandro: “L’industria si andrebbe a frapporre tra due poli eccellenti, l’abbazia di San Claudio e il seminario Redemptoris mater voluto da Monsignor Carboni che hanno delle potenzialità enormi. Bisogna guardare al futuro.”

Presente anche il Presidente uscente Franco Capponi che ha duramente attaccato la sinistra: “Il problema di Macerata è nell’incongruetà di azioni della sinistra. Noi abbiamo puntato sulla coerenza, abbiamo detto di essere una squadra e così è stato. E’ inverosimile l’attacco di Rifondazione Comunista che non so neanche se esista: oggi questa è l’unica provincia in crescita nei primi 5 mesi dell’anno, nessun’altra Provincia ha previsto la cassa integrazione anticipata e il nostro modello produttivo sta reagendo. Abbiamo fatto un lavoro enorme per permettere al Commissario di lavorare da subito, abbiamo trovato un Ufficio Europa sfasciato e l’abbiamo ricostruito, abbiamo sacrificato la comunicazione ma con tutto ciò abbiamo recuperato centinaia di migliaia di euro. Questo stop è un delitto, non verso di noi, ma verso Macerata. Faremo tutte le azioni possibili, e chiederò al Commissario di fare lo stesso, perchè chi ha procurato il danno paghi. E’ scandaloso che il Pd che si è opposto pagando 20.000 euro di spese legali per evitare la riammissione della Lam oggi plauda dicendo che giustizia è fatta. Intanto 12 progetti europei già avviati probabilmente non saranno portati avanti.”
Dunque è stato ribadito che il Pdl farà causa, fino alla richiesta di risarcimento danni. Nel mirino l’ufficio elettorale centrale del Tribunale di Macerata e i giudici del Tar e del Consiglio di Stato.

Tratto da Cronache Maceratesi

Provincia, Capponi e Blarasin: "Il Pdl farà causa su voto annullato"

Macerata, 3 luglio 2010 - ‘’Chi ha sbagliato deve pagare il conto, e assumersi le proprie responsabilità davanti alla comunità maceratese’’. L’ex presidente Pdl della Provincia di Macerata Franco Capponi e l’ex assessore Andrea Blarasin hanno annunciato che faranno causa, fino alla richiesta di risarcimento dei danni, per la vicenda della mancata ammissione della lista civica di centro sinistra (Lam) alle elezioni del 2009, che è poi costata il commissariamento dell’amministrazione provinciale per decisione del Consiglio di Stato.
‘’Se l’errore di valutazione - ha spiegato Blarasin - riguarda il rigetto della lista della Lega autonomie municipali, chi ha deciso l’esclusione, e chi poi ha continuato a sbagliare nei successivi tre gradi di giudizio deve riparare il danno causato alla comunità’’.
Nel mirino del Pdl ci sono l’Ufficio elettorale centrale del Tribunale di Macerata, il Tribunale amministrativo regionale e lo stesso Consiglio di Stato, che con quattro successivi pronunciamenti avevano respinto i ricorsi della Lam, smentiti da ultimo dalla sentenza della quinta sezione del Consiglio di Stato emessa il 4 giugno scorso. Che ha riamesso la lista, riconoscendo che le irregolarita’ contestate all’atto della presentazione erano solo di carattere formale.
‘’Ricorreremo in tutti i livelli di giudizio possibili, compresa la richiesta di indennizzo dei danni - ha aggiunto Capponi -, e chiederemo anche al commissario prefettizio Sandro Calvosa che attivi tutte le azioni utili in difesa della Provincia contro chi li ha provocati’’. Salvo decreto ad hoc del Viminale (la Lega Nord sta raccogliendo firme per il voto a novembre), per eleggere la nuova giunta bisognerà aspettare fino alla primavera del 2011.Capponi, sostenuto da una coalizione Pdl, Udc, Ln, Destra, era stato eletto al primo turno, dopo 15 anni di amministrazioni di centro sinistra, con il 51,3% dei voti.
Tratto da "Il Resto del Carlino"