di Matteo Zallocco
Andrea Blarasin è stato l’unico eletto tra i candidati del capoluogo in Consiglio provinciale. Una bella soddisfazione per lei e un segnale di crisi per la politica cittadina?
“Ringrazio tutti quelli che mi hanno votato e hanno confermato la fiducia nei miei confronti. Questo dimostra che alla fine contano i fatti, quelli veri. Mi sono messo a servizio della città e immagino che la gente mi abbia visto come un riferimento. A livello comunale c’è sicuramente un segnale forte di crisi per la Giunta di centro sinistra che ha candidato tre assessori e tutti hanno fatto male. A Macerata è evidente che la Giunta non riesce ad affrontare i problemi e nella politica maceratese c’è scarso impegno”.
Ora si parla di lei come probabile assessore nella Giunta Capponi…
“Ovviamente nei prossimi giorni il presidente Capponi lavorerà alla costruzione di una squadra e verranno premiati i meriti registrati in sede elettorale ma anche le competenze e la professionalità per svolgere il ruolo che si è eventualmente chiamati a coprire. Perché poi le vittorie vanno meritate e la scelta di persone che vanno ad assumere responsabilità di governo è rilevante. Anzi, fondamentale”.
Si aspettava questa vittoria del centro destra? Quali crede siano stati i fattori decisivi per il ribaltone in Provincia?
“Era nell’aria un cambiamento nel modo di fare politica in generale e a livello nazionale avevamo dei buoni segnali. Era una battaglia comunque dura ed è stata affrontata nel modo migliore facendo gioco di squadra con candidati forti nei Collegi. Siamo rimasti uniti e per una volta si è riusciti a far emergere una coesione che non è solo di facciata ma anche di sostanza”.
Che presidente sarà Franco Capponi?
“Per quello che lo conosco sarà un presidente che punterà ad una buona amministrazione e alla politica del fare e della fiducia nella squadra di governo che nel frattempo avrà formato. Sarà anche un presidente che respingerà interessi di potere e spartizioni legati ad una politica vecchia che l’elettorato ha dimostrato di non volere più”.
Qual è invece la sua opinione sull’ex presidente Giulio Silenzi?
“Silenzi ha fatto l’unica campagna elettorale che poteva fare puntando solo sulla sua persona perché i partiti del centro sinistra in questa tornata elettorale non erano coesi e c’erano grosse contrapposizioni interne, anche se mascherate. Se non avesse soffocato i partiti il risultato per lui sarebbe stato ancor più negativo. La debolezza del centro sinistra sta ancora in questi partiti, anche a livello nazionale, che non rierscono a capire che i cittadini non vogliono più le chiacchiere ma vedere affrontare e risolvere i problemi”.
Il nuovo obiettivo sarà conquistare Macerata alle elezioni comunali in programma nel mese di aprile del prossimo anno?
“Ovviamente me lo auguro. Abbiamo un anno di tempo che per noi dovrà essere un periodo di prova su cui poter lavorare per far vedere il cambio di rotta di un’amministrazione di centro destra e rafforzare il consenso. Dopo di che si potrà vincere ma la vittoria dovrà essere meritata dimostrando competenze. Il primo obiettivo sarà onorare il mandato elettorale”.
Tratto da ( http://www.cronachemaceratesi.it/ )
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