Nessuno può indovinare
di chi è il sangue mescolato al vino.
L’uomo leva la coppa
e la svuota in un solo sorso.
I congiurati lo imitano.
Ora sono legati gli uni agli altri.
Per Roma.
La congiura più famosa di tutti i tempi rivive attraverso la voce ironica e tagliente di Mamerco Mamilio, in un romanzo che unisce una rigorosa ricostruzione della Roma repubblicana a seducenti e moderne atmosfere noir.
Sentimentale e cinico, strumento inconsapevole di maneggi oscuri, il giovane Mamerco è una sfortunata canaglia che spende tutti i suoi soldi in donne e libri e si aggira in una Roma buia, marcia, fra bordelli, palestre e taverne.
Come un segugio, perlustra i bassifondi dell’Urbe su mandato di Cicerone, che lo richiama dall’esilio per far luce sulle voci di congiura che circolano nel Foro. Con lui la giovane Marzia, ribelle e misteriosa, e loschi figuri dal passato torbido e dal futuro incerto.
L’indagine, infine, bussa alle ville dei senatori: Pompeo, Cesare, Crasso, Catilina. Chi è l’Uomo che si nasconde dietro la congiura? E soprattutto, ne è la mente o la vittima?
L'Autore
Davide Mosca, nato a Savona nel 1979, è laureato in Storia antica e vive a Milano. Si occupa di cavalli, guantoni e palloni; nel tempo libero collabora con giornali e case editrici. Ha esordito nella narrativa nel 2001 con Le parole che cadono nel vuoto non fanno rumore. Con Mursia ha pubblicato Silla. Il figlio della fortuna (2003) e Silla Imperator (2006).
Davide Mosca, nato a Savona nel 1979, è laureato in Storia antica e vive a Milano. Si occupa di cavalli, guantoni e palloni; nel tempo libero collabora con giornali e case editrici. Ha esordito nella narrativa nel 2001 con Le parole che cadono nel vuoto non fanno rumore. Con Mursia ha pubblicato Silla. Il figlio della fortuna (2003) e Silla Imperator (2006).
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