Da recenti ricerche è emerso che il consumo di droghe di ogni tipo è in costante e preoccupante crescita anche nella nostra provincia e che il luogo in cui gli adolescenti consumano più spesso stupefacenti è la scuola, con una diffusione sempre più frequente fra i giovani dai 13 anni in su. Ed è proprio dai più giovani che gli effetti devastanti di molti tipi di droga, compresi cannabis ed ecstasy, sono sottovalutati.Per combattere la droga occorre soprattutto attuare programmi di sostegno alle famiglie, interventi nelle scuole e sul territorio, favorendo politiche integrate tra le Istituzioni locali, informando e formando i giovani della nostra provincia attraverso strumenti di prevenzione sull’uso delle sostanze stupefacenti.Già nel 2005, come Presidente della Circoscrizione di Piediripa, ho promosso una campagna di sensibilizzazione contro le tossicodipendenze all’interno di alcune scuole del capoluogo, in collaborazione con il Comando Provinciale della Guardia di Finanza. Il successo di questa collaborazione, che ha la duplice valenza di informazione per i ragazzi sul tragico problema della droga e di avvicinamento delle Istituzioni Pubbliche e delle Forze dell’Ordine ai cittadini, successo attestato anche da insegnanti e ragazzi che hanno partecipato, mi ha convinto della necessità di estendere l’iniziativa su tutto il territorio provinciale.Perciò ho presentato una mozione in Consiglio Provinciale, impegnando il Presidente Silenzi e la Giunta ad intraprendere, in tutte le scuole superiori della provincia di Macerata, una campagna di informazione e di sensibilizzazione sulle conseguenze devastanti del consumo di tutte le sostanze stupefacenti.L’intervento formativo della Provincia di Macerata sarà in collaborazione con l’Unità Cinofila del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, che dopo una prima fase di colloquio e di relazione con i ragazzi, in cui verranno chiarite la composizione e gli effetti dannosi delle varie tipologie di droga, passerà ad un dimostrazione pratica antidroga con l’ausilio dei cani dell’unità cinofila.Data l’importanza dell’argomento ho ricercato il più ampio consenso in Consiglio e spero che questa importante azione di prevenzione trovi l’unanimità dei consensi, considerata l’adesione della consigliera Roberta Belvederesi per la maggioranza.
mercoledì, gennaio 23, 2008
lunedì, gennaio 21, 2008
Rifiuti a Napoli: perchè aiutare il malgoverno?
In merito all’imminente arrivo dei rifiuti campani anche nella nostra regione e nella nostra provincia, occorre considerare che laddove si parla di solidarietà nei confronti dei cittadini della Regione Campania, in realtà si alimenta il mantenimento di un sistema politico malato che non assume su di se le responsabilità oggettive di anni di cattiva amministrazione.
Una malagestione che non riguarda solo un servizio pubblico che dovrebbe essere garanzia della tutela della salute dei cittadini, ma attiene anche ai tanti soldi pubblici che in quella regione sono arrivati dallo Stato centrale e dall’Europa anche per risolvere quella perenne “emergenza rifiuti”.
In nome di una solidarietà, tanto decantata quanto male interpretata, le Regioni e le Province che accettano di ricevere quota parte di quei rifiuti, finiscono con l’alimentare la tolleranza verso la malapolitica e verso gestioni anche malavitose di quell’affare chiamato “monnezza”.
Una malagestione che non riguarda solo un servizio pubblico che dovrebbe essere garanzia della tutela della salute dei cittadini, ma attiene anche ai tanti soldi pubblici che in quella regione sono arrivati dallo Stato centrale e dall’Europa anche per risolvere quella perenne “emergenza rifiuti”.
In nome di una solidarietà, tanto decantata quanto male interpretata, le Regioni e le Province che accettano di ricevere quota parte di quei rifiuti, finiscono con l’alimentare la tolleranza verso la malapolitica e verso gestioni anche malavitose di quell’affare chiamato “monnezza”.
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