"Uno scollamento tra politica ed elettori, sempre più confusi e disaffezionati - denuncia Andrea Blarasin, coordinatore di Nuova Italia. E' tempo di rinnovare il Pdl per far si che la gente sia di nuovo coinvolta nella gestione della Res Publica. Come associazione Nuova Italia, interna al Pdl, vogliamo portare un messaggio chiaro, per un cambiamento sostanziale che tolga la confusione esistente nel partito con regole chiare, accettate da tutti, un nuovo e credibile punto di partenza. Basta con le nomine riguardanti sia i vertici che le direzioni locali: servono le primarie per le candidature e i congressi per definire i quadri dirigenti, con gli iscritti messi in condizione di scegliere e proporre la linea politica. Non è pensabile, guardando al Maceratese, che un sindaco possa continuare ad amministrare il suo comune con il centro destra e, contemporaneamente, sedere nella maggioranza di centro sinistra in Provincia. Così come gli incarichi multipli a livello di partito che non garantiscono una totale operatività.
Come chiediamo ad Alfano di "rivoluzionare" il Pdl con un occhio alle positività del passato, così chiediamo al coordinatore provinciale Mario Lattanzi di preparare questo cambiamento creando meccanismi partecipativi dal basso. Settembre sarà cruciale per il futuro del partito e avremo un punto della situazione nella riunione annuale dei Circoli e della Fondazione Nuova Italia di Gianni Alemanno a Orvieto"
Da Il resto del Carlino del 29 luglio 2011