Il trasporto pubblico locale è in una fase di crisi nei piccoli centri ed anche a Macerata: infatti l’aumento della mobilità dei cittadini sancito dall’ultimo rapporto Asstra (Associazione Trasporti) non è stato intercettato a sufficienza dal sistema di trasporto pubblico locale, con la conseguenza dell’aumento dell’uso dell’automobile.L’innalzamento delle prestazioni del trasporto pubblico locale è una necessità stringente e non più derogabile, anche a Macerata. Da anni le aziende sono in prima fila in questo sforzo di rilancio, ma occorre maggiore coraggio nelle scelte da parte degli amministratori delle città. Macerata è un esempio di come, anche in questo settore, non ci sia una pianificazione strategica sulla mobilità cittadina. Anzi, mentre si tenta di incoraggiare l’uso dei mezzi pubblici solo a parole o con iniziative, come le domeniche senz’auto, che lasciano il tempo che trovano, si insiste sulla riduzione degli orari o peggio sulla sostituzione del servizio standard con l’autobus a chiamata, penalizzando le fasce sociali più deboli. Vanno abbandonate le sperimentazioni fallimentari e va riportata l’attenzione sul cittadino e sul suo bisogno di mobilità. Deve essere prioritario per l’Amministrazione Comunale di Macerata affrontare e risolvere in un quadro di insieme le problematiche relative alla mobilità cittadina: pulizia, affollamento, orari e soste degli autobus, viabilità e sensi di marcia più idonei, infrastrutture, viabilità, incroci funzionali, adeguato piano parcheggi. Per raggiungere degli obiettivi esiste anche uno strumento, previsto da alcuni anni nel nostro ordinamento e raramente applicato in concreto. E’ il piano Urbano della Mobilità.
giovedì, maggio 24, 2007
sabato, maggio 05, 2007
Porto Potenza Picena: binari non protetti. Il caso finisce in Provincia
Iscriviti a:
Post (Atom)